NEON:
Nanofotonica
per nuovi approcci diagnostici e terapEutici in Oncologia e Neurologia
Coordinatore: Prof. A.
Cutolo (Università del
Sannio, Benevento – I)
Durata: trenta
mesi, dal 30/04/2019 al 31/10/2021
Finanziamento: quota a
favore di IU.NET € 893.004
Partecipanti: È un
progetto PON-FESR con 8 partner italiani, di cui 1 Università
(UniSannio), 2
consorzi interuniversitari (CERITEC, IUNET), 4 aziende (LFoundry,
HPSystems,
LINEAR, MIGMA), 1 IRCSS (IRST)
Unità
IU.NET
coinvolte:
Università di
Roma “La Sapienza”: Dipartimento di Informazione, Elettronica e
Telecomunicazioni (DIET), Dipartimento di scienze di Base ed Applicate
per
l’Ingegneria (SBAI), Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aeronautica
(DIMA).
Il Responsabile interno del progetto è il Prof. Fabrizio Palma.
Descrizione:
Negli
ultimi anni, con l’incremento
dell’aspettativa di vita si è assistito ad un aumento dell’incidenza di
malattie
oncologiche e neurodegenerative il cui trattamento, nonostante gli
avanzamenti
nelle conoscenze dei meccanismi di base, presenta ancora molteplici
“unmet
medical need”. Pertanto, la ricerca scientifica nel settore di tali
patologie
necessita in maniera sempre più rilevante di nuove strategie
diagnostiche e terapeutiche.
È interessante sottolineare che, nonostante le differenze nella
patogenesi di
queste malattie, è possibile identificare una serie di marcatori la cui
espressione risulta essere modificata in maniera differente nelle varie
patologie considerate.
Dispositivi
che permettano di
correlare diversi parametri osservati nel sangue periferico - biopsie
liquide,
o nei tessuti di pazienti affetti da malattie oncologiche e
neurodegenerative e
la presenza di specifici marcatori circolanti unitamente
all'identificazione di
proteine rilasciate, potrebbe migliorare la diagnosi precoce, fornire
preziosi
dati prognostici utili per indirizzare l’intervento chirurgico e
aiutare lo
sviluppo di terapie mirate e localizzate.
In questo
contesto, il presente
progetto è teso ad attuare una linea di azione mirata allo sviluppo di
una nuova
classe di dispositivi in grado di rivoluzionare le tecniche e gli
approcci
attualmente utilizzati per la diagnosi, la prognosi e la terapia in
ambito
oncologico e neurologico. In particolare, si propone lo sviluppo di:
i) due
sonde in fibra ottica di tipo
Lab-On-Fiber, una sonda per la diagnosi e prognosi veloce e non
invasiva di
diversi fenotipi tumorali basata su tecnologia Raman amplificata da
superfici
(SERS), e una sonda per il rilascio controllato di farmaci mediante
attivazione
da luce;
ii)
biosensori di tipo Lab-on-Chip
(LOC), basati sia su tecniche ottiche che elettroniche, in grado di
effettuare
diagnosi differenziale tra le diverse forme di ischemia cerebrale.
Il
progetto prevede inoltre una fase
di progettazione, implementazione ed integrazione di opportuni sistemi
di
posizionamento e/o movimentazione delle sonde in fibra ottica
all'interno di
aghi, nonché dei circuiti di microfluidica necessari al
prelievo/rilascio dei
liquidi biologici, realizzando notevoli passi in avanti verso la messa
a punto
di uno strumento teranostico ultra innovativo (Lab-in-a-Needle-LIN)
unico nel
suo genere, il quale rivoluzionerebbe le modalità di diagnosi e terapia
attualmente utilizzate.
ADAS+ -
Sviluppo di Tecnologie e
Sistemi Avanzati per la Sicurezza dell’Auto mediante piattaforme
Advanced
Driver Assistance System
Coordinatore: STMicroelectronics, Catania
Durata: trenta mesi, dal 01/06/2019
Finanziamento: quota totale € 9.110.200,40, a favore di IU.NET € 479.000,40
Partecipanti: È un progetto PON-FESR con 8 partner italiani, di
cui 2 Università
(Unict, Uniaq), 2 consorzi interuniversitari (INSTM, IUNET), 2 aziende
(STMicroelectronics, MTA-Advanced Automotive Solutions), 2 Distretti
Tecnologici
(Innovaal, DMNS)
Unità IU.NET coinvolte: Università di Bologna, Università di Modena e
Reggio Emilia. Il
Responsabile interno del progetto è il Prof. Paolo Pavan.
Descrizione:
Il progetto ADAS+ ha la finalità di sviluppare un
dimostratore innovativo
di assistenza alla guida sicura (ADAS+) capace di monitorare, in
maniera
tempestiva e continua:
il livello psico‐fisico del guidatore attraverso la combinazione di
segnali fisiologici
(variabilità cardiaca) e visivi mediante sistemi di face recognition
con
telecamere a luce visibile e IR.
lo stato di ebbrezza del guidatore
la qualità dell’aria dell’abitacolo.
Per ottenere questo risultato, il progetto prevede lo
sviluppo e
l’integrazione di tre moduli tecnologici prototipali avanzati, basati
su
piattoforme tecnologiche innovative, quali:
• Modulo Fisio costituito da sonde ottiche miniaturizzate
in silicio
basate sulle tecnologie SiPM (silicon photomultiplayer) integrate nello
sterzo
e capaci di monitorare il livello di attenzione (drowsiness) del
guidatore
attraverso il controllo continuo del ritmo della pulsazione cardiaca e
della
sua variabilità.
• Modulo Vision costituito da (a) microcamere a luce
visibile e (b)
Videocamere a luce IR per individuare segni di stanchezza o di
irritabilità,
(c) Dispositivi Radar/Lidar in silicio per il riconoscimento di
ostacoli
esterni all’abitacolo.
• Modulo Chemical Sensors costituito da a) Multichip a
trasduzione
elettrica per il controllo del livello di sobrietà/stato di ebbrezza
del
guidatore integrato nello sterzo; b) microchip di sensori ambientali
per il
controllo della qualità dell’aria dell’abitacolo che prevedeno
l’utilizzo
materiali nanostrutturati quali Silicon NanoWires e MOx (Metal Oxides).
I suddetti moduli prototipali saranno integrati per la
realizzazione di
un dimostratore finale di centralina ADAS+ che conterrà la
componentistica ST
sviluppata nell’ambito del progetto e che verrà alla fine validato su
vettura
di test.
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